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Elenco blog personale

17/12/17

controllati e boicottati sul web, ebbene i sondaggi premiano noi e bocciano la dittatura governativa, ,io mai più vi voterò fate schifo e basta

Sondaggi, Pd in caduta: è il livello più basso degli ultimi 5 anni. M5s primo

Sondaggi, Pd in caduta: è il livello più basso degli ultimi 5 anni. M5s primo
Le formazioni minori, che potrebbero essere alleate del Pd, conquistano il 2,8%. Il centrodestra resta stabile al 36% come riporta il Corriere della Sera

SONO SOLO LADRI CHE hA FATTO PER MERITARSI TUTTI QUEI SOLDI,E UNA DOMANDA?????????????????????ORA FATTI TE STA DOMANDA TE VIVI MEGLIO O PEGGIO DA QUANDO QUESTI POLITICI DICONO DI ANDARE AL PARLAMENTO PER FARE LEGGI PER IL POPOLO..

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ORA FATTI TE STA DOMANDA TE VIVI MEGLIO O PEGGIO DA QUANDO QUESTI POLITICI DICONO DI ANDARE AL PARLAMENTO PER FARE LEGGI PER IL POPOLO..

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SONO SOLO LADRI CHE A FATTO PER MERITARSI TUTTI QUEI SOLDI,E UNA DOMANDA?????????????????????ORA FATTI TE STA DOMANDA TE VIVI MEGLIO O PEGGIO DA QUANDO QUESTI POLITICI DICONO DI ANDARE AL PARLAMENTO PER FARE LEGGI PER IL POPOLO..

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16/12/17

Vitalizi, Boeri a convegno ex eletti: 'Basta vittimismo, date privilegio ai più poveri'. Loro: 'No, non siamo uguali agli altri' -



“Sono i dati. Dati oggettivi, abbiamo fatto studi. Ve li posso dare”. Tito Boeri a stento mantiene la calma mentre parla di vitalizidavanti alla platea dell’associazione degli ex parlamentari. I distinti ex rappresentanti delle istituzioni ascoltano il presidente dell’Inps e protestano: “Ma cosa dice“. E poi brusii, tentativi di interrompere e commenti ad alta voce di chi proprio non può accettare quello che sente: “I parlamentari non sono uguali agli altri cittadini“, arrivano a dire. E’ il 13 dicembre e a Roma si tiene il convegno dal titolo “Populismo e democrazia rappresentativa”. Mentre la legge che dovrebbe decidere, finalmente, il taglio dei vitalizi anche per gli ex giace in Senato e quasi sicuramente non sarà approvata, Boeri decide di presentarsi davanti ai veri detentori dei privilegi e fare due proposte, per lui minime, per loro indegne. Innanzitutto trasparenza dei contributi versati e poi il devolvere su base individuale quella parte del vitalizio che verrebbe tagliata al reddito di inclusione: “Perché mi ricordate chi è sulla plancia del Titanic”, dice. “Avete atteggiamenti anacronistici in un Paese che ha 4 milioni e mezzo di poveri e una disoccupazione giovanile al 40 per cento”. E poi, “perché avete una responsabilità collettiva: avete messo in piedi un sistema palesemente insostenibile e ora dovete rispondere, non potete ignorare il problema né fare le vittime”. Apriti cielo. La sala si scalda, come testimonia l’audio pubblicato da Radio Radicale e la ricostruzione del Corriere della Sera, e il professore della Bocconi deve interrompersi più volte.

è già partita,il mio blog da 5000 visite a 1000 scarse, ti boicottino,poi così Renzi crede che lo si vota e lo si ama di più, io lo voglio in galera altro che voto gli dò

PRONTA LA POLIZIA DEL WEB VOLUTA DA ORLANDO E PARTIRÀ PROPRIO DURANTE LE ELEZIONI. POLIZIA FORMATA DA VARIE ONG, ORGANIZZAZIONI MUSULMANE ARCIGAY ECC. SERVIRANNO A BLOCCARE LE NEWS DI LEGA E M5S CHE TANTO DANNO FASTIDIO E SONO BOLLATE COME FAKENEWS?

nato per magnà, gi in pensione a 50 anni, scrive libri che subito vengono pubblicizzati in tv e pur el cinema fa, cioè robba da raccomandati,mi fa veramente schifo

l'ha messo Napolitano su ordine di Obama che ha già rovinato uno stato nell'america del sud per fare fare affari alle finanze, dai mica siamo scemi,

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io voto m5s e affaculo al piddì che è solo la diccì travestita, non votateli


Governo a 5 Stelle
2 h
"Maria Elena Boschi ha chiarito tutto quello che doveva chiarire". Il premier Paolo Gentiloni, da Bruxelles, dove si trova per il vertice dei leader Ue, difende la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio finita di nuovo nel mirino per il caso Banca Etruria dopol'audizione di Giuseppe Vegas davanti alla Commissione di inchiesta sulle banche. "Sarà candidata dal Pd e mi auguro - aggiunge - Gentiloni - che abbia grande successo".
"Penso che Maria Elena Boschi - ribadisce - abbia chiarito le circostanze emerse dall'audizione del presidente della Consob. E non mi permetto di dare giudizi" sulla commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, dato che "il governo - sottolinea - rispetta le scelte del Parlamento. Mi auguro solo - conclude Gentiloni - che le prossime settimane non siano dominate da bisticci sulle banche: non mi sembra l'aspettativa maggiore dei cittadini".

Russia, tigre ribelle percorre 700 chilometri in un anno per tornare a casa

Tigre siberiana in Cina

La storia di Vladik

Ma facciamo un passo indietro. Oltre un anno fa, nell’ottobre del 2016, un giovane maschio di tigre dell’Amur era stato osservato aggirarsi tra le vie del porto di Vladivostok, città situata nell’estremo oriente russo, in prossimità del confine con Cina e Corea del Nord. Non è chiaro come Vladik, che prende il nome dalla città di Vladivostok, sia arrivato in città, tuttavia questi animali sono abituati a coprire grandi areali in cerca di prede o di una compagna. La presenza della tigre nei pressi della città ha destato preoccupazione e spavento tra i residenti che hanno allertato le forze dell’ordine. Il 20 ottobre, dopo l’ennesima segnalazione, la polizia ha individuato Vladik e lo ha catturato dopo averlo sedato.

Una nuova casa per Vladik

Dopo essere stato catturato Vladik ha trascorso otto mesi in un centro di riabilitazione che prepara le tigri problematiche o ferite a essere reintrodotte in natura. Lo scorso 15 maggio, finalmente, le porte del centro si sono aperte e Vladik, con un collare gps per monitorarne gli spostamenti, è stato rilasciato nel parco nazionale di Bikin. “Abbiamo deciso di portarlo nella zona più remota della taiga, con un gran numero di ungulati come scorta di cibo”, ha spiegato dopo il rilascio Sergey Aramilev, direttore del Far Eastern Department of the Amur Tiger Center, auspicando che la tigre potesse incrementare la popolazione della riserva. “Spero che resti lì e non vada troppo lontano e che possa aumentare il numero di tigri nel parco di Bikin”. Invece Vladik ha fatto proprio il contrario mettendo presto fine al suo “esilio” nella taiga.

L’incredibile viaggio di Vladik

Nell’ultimo anno la tigre ha percorso circa settecento chilometri, attraversando buona parte della regione di Primosky, per ritrovarsi, quasi, al punto di partenza. Durante il suo incredibile viaggio (documentato grazie al segnale del suo collare) Vladik avrebbe abbattuto tre orsi dal collare e un imprecisato numero di ungulati, ha inoltre attraversato la grande autostrada Vladivostok-Khabarovsk e la famosa linea ferroviaria transiberiana. Non sappiamo se le tigri siano dotate di senso dell’umorismo, fatto sta che Vladik, durante il suo viaggio di ritorno verso Vladivostok, è passato anche davanti al centro di riabilitazione dove era stato segregato proprio per fargli passare la voglia di vita cittadina.
Tigre dell'Amur nel Highland Wildlife Park in Scozia
La deforestazione e il declino delle prede sono pericoli attuali per la tigre dell’Amur, ma la più grande minaccia rimane la caccia di frodo, parti del corpo vengono infatti vendute a caro prezzo sul mercato nero per essere impiegate nella medicina tradizionale cinese © Jeff J Mitchell/Getty Images

Il ritorno a Vladivostok

Vladik è stato avvistato l’ultima volta, pochi giorni fa, nei pressi del villaggio di Yasnoe, vicino all’aeroporto di Vladivostok, ma finora ha evitato con cura le persone e si è tenuto lontano dalle strade più trafficate. Gli esperti del Far Eastern Department of the Amur Tiger Center, che ne stanno controllando i movimenti, ritengono che potrebbe solo costeggiare la città di Vladivostok per dirigersi in Cina o in Corea del Nord. “Eravamo tutti molto preoccupati per il suo destino, ma ora, molto probabilmente, è dove si sforzava di arrivare – ha commentato Pavel Fomenko del Wwf Russia. – Spero davvero che trovi la sua casa e che vada tutto bene”. Qualunque destino attenda Vladik siamo convinti che troverà il suo ambiente ideale, altrimenti non gli resterà che mettersi nuovamente in marcia.

BANCHE E BOSCHI? NO, C’È ANCHE BERLUSCONI Nelle parole dell’ex amministratore delegato di Veneto Banca si è udito il nome di un altro illustre protagonista della politica italiana: Silvio Berlusconi.

 il post di Manlio Di Stefano.

BANCHE E BOSCHI? NO, C’È ANCHE BERLUSCONI
Nelle parole dell’ex amministratore delegato di Veneto Banca si è udito il nome di un altro illustre protagonista della politica italiana: Silvio Berlusconi.
Secondo Vincenzo Consoli, infatti, il Caimano avrebbe prima garantito e poi saldato il prestito da 7,6 milioni di euro concesso a Denis Verdini dall’istituto veneto.
Consoli ha fatto il nome del leader di Forza Italia durante la parte secretata dell’udienza in commissione d’inchiesta sulle Banche, alludendo genericamente a Berlusconi come a “uno degli uomini più ricchi d’Italia” nella parte pubblica. Il prestito di Verdini, all’epoca militante di FI, risale al 2012 e fu chiesto per chiudere alcune esposizioni verso il sistema creditizio e per pagare la sanzione che Bankitalia gli aveva comminato per le vicende del Credito Fiorentino, di cui era presidente.
Insomma, siamo dinanzi al più classico “sistema di potere” all’italica maniera, con PD e FI che si spartiscono il territorio usando le loro reti di funzionari e affaristi.
La Seconda Repubblica sarà, purtroppo, ricordata esattamente come la prima.
Il 4 marzo liberiamocene per sempre votando MoVimento 5 Stelle.

Roma, il ponte finito nel 2011? Da abbattere e ricostruire. Il perito: "Travi non a norma". Ma nessuno vuole pagare - Il Fatto Quotidiano

vergogna solo vergogna La notizia a si commenta da sola Boschi, Gentiloni: "Ha chiarito, sarà candidata del Pd e mi auguro con grande successo"

La notizia a si commenta da sola 
“Potrei essere perfino essere candidato. Potrei non deludere questa attesa, se è così importante per il centro-sinistra”. Così il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni,…
ILFATTOQUOTIDIANO.IT

E' quello che ci chiediamo tutti, A CHE C@ZZO SERVE MATTARELLA? Legge elettorale, giornalista tedesca stronca Mattarella: "Ma a che serve lui?" Petra Reski, giornalista tedesca molto informata sulla politica italiana, attacca il Presidebte della Repubblica Sergio Mattarella. ..

E' quello che ci chiediamo tutti, A CHE C@ZZO SERVE MATTARELLA?
Petra Reski, giornalista tedesca molto informata sulla politica italiana, attacca il Presidebte della Repubblica Sergio Mattarella. ...
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Governo #Gentiloni chiede a intelligence apertura indagine su collegamenti tra #Russia e #M5S. #PD chiede e discute caso al #Copasir ma #Aisi e #Aise (i cui vertici sono stati nominati da #Renzi) dicono che non c'è nessuna interferenza! Le uniche #FakeNews sono quelle del #PD



Governo chiede a intelligence apertura indagine su collegamenti tra e . chiede e discute caso al ma e (i cui vertici sono stati nominati da ) dicono che non c'è nessuna interferenza! Le uniche sono quelle del

15/12/17

Tesoro, un malloppo da 32 miliardi sottratto alle imprese: “Ora la class action”. L’inchiesta su FqMillennium

Tesoro, un malloppo da 32 miliardi sottratto alle imprese: “Ora la class action”. L’inchiesta su FqMillennium

Tesoro, un malloppo da 32 miliardi sottratto alle imprese: “Ora la class action”. L’inchiesta su FqMillennium
Sul mensile del Fatto un dossier sui contributi gonfiati richiesti alle aziende dall'Inail - l'ente nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro - e finiti sui conti del governo destinati a coprire le spese correnti. Ora un'associazione li richiede indietro: "Tassa occulta che aumenta il costo del lavoro e frena la crescita"

Truffa e frode, il gip di Perugia: «Sequestrate sei milioni al Piccolo Carro» La coop incassava 400 euro al giorno per ogni giovane ospitato. Il pm: non ne aveva titolo. Ribatte la difesa: ‘Norme confuse’


di Enzo Beretta
Il sequestro di 6,3 milioni di euro riconducibili alla cooperativa «Piccolo Carro» è stato disposto dal gip del tribunale di Perugia nei confronti del presidente Cristina Aristei e del vicepresidente Pietro Salerno accusati dalla Procura di truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture. Moglie e marito, rispettivamente di 49 e 55 anni, hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nel quale viene contestato dal pm Michele Adragna anche un illecito amministrativo alla società che tra Perugia, Assisi e Bettona gestiva cinque strutture dove venivano ospitati minori affidati da servizi sociali, Usl e tribunali per i minorenni di numerose città d’Italia. Da Bolzano a Crotone via Bologna. Dalle indagini è emerso che nelle strutture residenziali «La tribù», «L’isola che non c’è», «La ghianda», «La casa di Pietro» e «Il silo», già sequestrate nel novembre scorso, veniva svolta anche attività terapeutico-sanitaria senza autorizzazioni «sulla scorta di quanto rappresentato nella Carta dei servizi della cooperativa, tramite le informazioni pubblicate sul sito internet e la documentazione trasmessa» che «presentava le sue strutture come comunità residenziali per minori ‘a valenza terapeutica’».

Saprei io come utlizzare quei 6 milioni di euro .... occhio e croce non meno di 400/500 progetti personalizzati modello Sardegna ... x tutti ... minori , adulti e anziani ...
La coop incassava 400 euro al giorno per ogni giovane ospitato. Il pm: non ne aveva titolo. Ribatte la difesa: 'Norme confuse'
UMBRIA24.IT

Tutto creato ad arte per danneggiare la Giunta Raggi......con tutto il M5S

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Pezzi di Merda

Tutto creato ad arte per danneggiare la Giunta Raggi......con tutto il M5S

"Dagli atti del procedimento che sono stati depositati abbiamo appreso che la dottoressa Muraro è stata inserita nell’elenco delle persone indagate sulla base di un parere di un consulente della Procura che l’ha definita responsabile tecnico di Ama. Ci siamo accorti – ha spiegato l'avvocato Ripamonti – chequesta consulenza tecnica è in gran parte costruita in modo falso, nel senso che la gran parte delle motivazioni non sono di chi ha firmato la consulenza, ma di 17 diversi autori con i quali è stato effettuato un taglia e incolla che non sono stati citati nei virgolettati, anzi sono stati occultati attraverso alcune modifiche dei loro testi che rendessero più difficile la loro riconoscibilità. Tipo il cambio della prima parola, del tempo del predicato verbale e così via". Questa consulenza, ha aggiunto il legale, "indubbiamente ha indotto in errore anche l’autorità giudiziaria ma soprattutto, attraverso questo atto falso, ha costruito il presupposto perché la dottoressa Muraro fosse definita responsabile tecnico e quindi inserita nel novero delle persone indagate. Quando ci siamo accorti di questa macchinazione l’abbiamo denunciata alla Procura e adesso a Roma pende un procedimento penale, in fase di indagine preliminare, nei confronti dell’autore di questa consulenza".

PARLAMENTO EUROPEO DIVISO SUL PROBLEMA MIGRANTI

PARLAMENTO EUROPEO DIVISO SUL PROBLEMA MIGRANTI, PERò ADESSO BISOGNA FARE CHIAREZZA, QUANDO L'ONU O NAZIONI UNITE ECC, MISE LA LEGGE PERCHè CI FOSSE ACCOGLIENZA PER I PERSEGUITATI ECC, NON C'ERA QUESTA MIGRAZIONE BIBLICA,MI SPIEGO SARà SEMPRE PEGGIO E MICA PUOI PRENDERE GENTE COSì, NON PUOI REGGERE UN PESO DEL GENERE, L'INGHILTERRA è USCITA DALLA UE PER QUESTO MOTIVO,FOSSERO GENTE PACIFICA CHE SI ADEGUA AL PAESE OSPITANTE, LO VEDIAMO CHE NON LO SONO,POI HANNO UNA RELIGIONE , L'ISLAM CHE IO PARAGONO AL NAZISMO, LO DICO SEMPLICEMENTE COSì, NON LI SOPPORTIAMO, NON SONO TUTTI INTRANSIGENTI E FANATICI RELIGIOSI, ANCHE QUESTO è VERO,MA PER LA MAGGIORANZA LO SONO,PER QUALE MOTIVO UMANITARIO LI DEVO SOPPORTARE, E POI AVESSIMO RICCHEZZE E BENESSERE,MAGARI SI POTREBBE FARE ANCHE DI PIù PER INTEGRARLI, CIOè INTEGRAZIONE VUOL DIRE SPENDERE SOLDI,MA NON NE ABBIAMO, SICCOME ABBIAMO GENTE CHE VIVE NELL'INDIGENZA E POI VEDE CHE L'IMMIGRATO VIENE OSPITATO E MANTENUTO, SI FOMENTA LA GUERRA FRA PEZZENTI.
ALLORA DICIAMO LE COSE COME STANNO E CHIEDIAMO ALL'ONU,ALLE NAZIONI UNITE DI INTERVENIRE, LORO STANNO Lì A DETTARE LA LEGGE,MA NON SCUCIONO UN CENT E SE NE GUARDANO BENE DI OSPITARLI


Metro C a #Roma , 221 MILIONI di danni. "Paghino gli amministratori" A giudizio #Alemanno , Guido #Improta ex assessore di #Marino , il superdirigente Incalza e altri 22 funzionari per sprechi e ritardi #QUELLIBRAVI


http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/12/15/news/metro_c_a_roma_221_milioni_di_danni_paghino_gli_amministratori_-184192278/

Metro C a Roma, 221 milioni di danni. "Paghino gli amministratori"

Metro C a Roma, 221 milioni di danni. "Paghino gli amministratori"
A giudizio Alemanno, Guido Improta ex assessore di Marino, il superdirigente Incalza e altri 22 funzionari per sprechi e ritardi

Banche, Di Battista (M5s) a Boschi: "Attacchi sessisti? Trincerarsi dietro l'essere donna è stomachevole" - Il Fatto Quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/…/banche-di-batti…/4041044/
"Il deputato del M5s, parlando a margine di un convegno sulla parità di genere a Montecitorio ha detto: “È una difesa ridicola di una persona che due anni fa disse ‘nessuna corsia preferenziale‘ e in realtà faceva il giro delle sette chiese per parlare della banchetta riconducibile alla sua famiglia, Gentiloni dovrebbe intervenire per farla dimettere”

IL PIDDì NON è UN PARTITO è UN'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE E IL CASO BOSCHI LO DIMOSTRA AMPIAMENTE, COME LA GIRI LA GIRI SI TROVANO INTERESSI DEI POCHI PRIVILEGIATI A SCAPITO DEI CITTADINI CHE MANTENGONO QUESTA CLASSE POLITICA SCRITERIATA E INGORDA,NON VOTATELI PIù

IL PIDDì NON è UN PARTITO è UN'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE E IL CASO BOSCHI LO DIMOSTRA AMPIAMENTE, COME LA GIRI LA GIRI SI TROVANO INTERESSI DEI POCHI PRIVILEGIATI A SCAPITO DEI CITTADINI CHE MANTENGONO QUESTA CLASSE POLITICA SCRITERIATA E INGORDA,NON VOTATELI PIù


Etruria, Consoli (ex Veneto Banca): “Incontro anche con Boschi, ma non proferì parola”

Etruria, Consoli (ex Veneto Banca): “Incontro anche con Boschi, ma non proferì parola”
L'ex numero uno dell'istituto di credito veneto davanti alla commissione d'inchiesta sulle banche conferma lo scoop del Fatto Quotidiano: il summit di Arezzo ci fu. E l'ex ministra era presente anche se non disse nulla. Nelle stesse settimane aveva interessato della questione anche il numero uno di Consob, Vegas

DUNQUE PUTIN NON HA TRAMATO CONTRO IL PIDDì, CHI HA TRAMATO,MA LORO STESSI,I PIDDINI


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#Toscana: la politica inceneritoristica del PD e l'ipocrisia delle dichiarazioni di Rossi. Ecco la mia intervista sul modello proposto da #m5s #noinceneritori

Migranti, tensione a Roma in centro accoglienza per minori:SI TRATTA DI MINORENNI E CHE VUOL DIRE, SONO EGIZIANI,NON C'è GUERRA IN EGITTO, E VANNO ESPULSI,A 16 ANNI MINORENNI COL CACCHIO,SIAMO ORAMAI UN COLABRODO E BASTA

Migranti, tensione a Roma in centro accoglienza per minori: tre 16enni contro gli agenti, intervengono 11 volanti

SI TRATTA DI MINORENNI E CHE VUOL DIRE, SONO EGIZIANI,NON C'è GUERRA IN EGITTO, E VANNO ESPULSI,A 16 ANNI MINORENNI COL CACCHIO,SIAMO ORAMAI UN COLABRODO E BASTA


Va ovviamente spiegato che il centro di primissima accoglienza di via Annibale Maria Di Francia – che può ospitare massimo 30 persone – non è la classica struttura cui vengono assegnati i migranti in attesa dello status di rifugiati. Si tratta di una sorta dipunto di smistamento che le autorità locali utilizzano per procedere alle identificazioni delle generalità autocertificate. In pratica, coloro che si sono dichiarati minorenni all’arrivo in Italia vengono inviati in questo centro, dove sotto il controllo della Polizia Locale e con l’ausilio delle associazioni si procede alle visite mediche e ai test per verificare l’età: all’accettazione della pratica, nel giro di una settimana, si passa alle case famiglia e ai centri di accoglienza per minori non accompagnati. In questa struttura finiscono anche i ragazzini – come quelli che hanno scatenato la rissa di questa mattina – che fuggono dai centri dove vengono ospitati e vengono poi ritrovati dalle autorità. “Il centro – racconta Enrico Sanchi, presidente della onlus Virtus Italia – questa mattina ospitava 16 minorenni, di cui 6 ragazzine che aspettano di essere trasferite in Nord Europa”. Sanchi, che smentisce la ricostruzione iniziale secondo cui altri ospiti del centro avrebbero partecipato alla rissa, ringrazia anche “la polizia locale per l’impegno di questa mattina e per il delicato lavoro che svolge insieme a noi tutti i giorni”.


Migranti, tensione a Roma in centro accoglienza per minori: tre 16enni contro gli agenti, intervengono 11 volanti

Migranti, tensione a Roma in centro accoglienza per minori: tre 16enni contro gli agenti, intervengono 11 volanti
I tre ragazzi di origine egiziana hanno tentato la fuga dalla struttura gestita dalla onlus Virtus Italia. Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, gli agenti – di cui uno ferito in maniera non grave – hanno utilizzato lo spray al peperoncino a cui i ragazzi hanno risposto con il lancio di sedie, bastoni e altri oggetti contundenti

I bambini? Che muoiano (di Pino Ciociola) - YouTube Le raccapriccianti intercettazioni nelle indagini sul traffico di 200mila tonnellate di rifiuti tossici sversati in due discariche in provincia di Livorno, c...


Le raccapriccianti intercettazioni nelle indagini sul traffico di 200mila tonnellate di rifiuti tossici sversati in due discariche in provincia di Livorno, c...
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bOSCHI PARACULISMO AD OLTRANZA E LA BOSCHI è DEGNA RAPPRESENTANTE DELLA CATEGORIA, CHE DEVO DIRE MI FANNO SEMPRE PIù SCHIFO.



IO NON MI DIMETTO VOCE DEL VERBO DIMETTERE, VOLGARMENTE PER LA POLITICA CHIAMATO PARACULISMO AD OLTRANZA E LA BOSCHI è DEGNA RAPPRESENTANTE DELLA CATEGORIA, CHE DEVO DIRE MI FANNO SEMPRE PIù SCHIFO.
IERI A VEDERLA IN TV CHE MINACCIAVA TRAVAGLIO DI QUERELA,MA DIO DIRE LA VERITà OGGI è DA QUERELA, TRAVAGLIO HA DETTO QUELLO CHE è PALESE A TUTTI,LEI CHE NON ERA MINISTRO PER LA QUESTIONE BANCHE VA A AD APPUNTAMENTO A NOME DI CHE PARLA DELLA BANCA DOVE IL PADRE è VICEPRESIDENTE, IL FRATELLO,LEI E TUTTA LA FAMIGLIA è IMPEGOLATA, MA PER I PIDDINI NON è CONFLITTO D'INTERESSI,MA DIO CHE DOBBIAMO ANCORA VEDERE PER FARE CAPIRE CHE LORO SONO BERLUSCHINI CHE SI SONO INSEDIATI PER FARE QUELLO CHE FANNO I CRIMINALI,GLI AFFARI LORO E NON DEL PAESE.

Dimettermi? No. Le opposizioni sono due anni che chiedono le mie dimissioni, ma io non ho mai mentito. Non c’è stato alcun favoritismo per mio padre, né per Banca Etruria”. Così a Otto e Mezzo (La7) l’ex ministro Maria Elena Boschi risponde sulla vicenda Banca Etruria. “Credo che ci sia un attacco” – continua – “cioè non si cerca la verità, ma ci si nasconde dietro l’alibi ‘Maria Elena Boschi’. Il presidente della Consob Vegas? Sì, l’ho incontrato più volte, abbiamo parlato di tutto il sistema pubblico, non di Banca Etruria nello specifico. Però, durante l’audizione alla Commissione d’inchiesta sulle banche, Vegas si è dimenticato di citare un altro episodio, confermato da tutti i messaggini che ho conservato: il 29 maggio 2014 mi chiese di incontrarci, in modo abbastanza inusuale, a casa sua alle 8 di mattina. Io gli risposi che ci dovevamo vedere o alla Consob o al Ministero e non a casa sua da soli“. E aggiunge: “Ghizzoni? Sì, ho incontrato anche lui in diverse occasioni, anche pubbliche, ma non ho mai chiesto niente che potesse favorire Banca Etruria, né ho fatto pressioni”. Boschi poi risponde sulla sua ricandidatura in Parlamento: “Sceglierà il Pd se e dove candidarmi, io mi auguro in Toscana alla Camera. Il M5s chiede le mie dimissioni? Credo che abbia un garantismo a targhe alterne. Io non sono mai stata raggiunta da un avviso di garanzia mi dovrei dimettere e addirittura non mi dovrei mai più candidare, e invece la sindaca di Roma, che è rinviata a giudizio, può andare avanti. Io sono d’accordo che lei, la sindaca di Torino, indagata per omicidio colposo, e altri del M5S continuino il loro mandato. Credo, però, che se uno è garantista, lo debba essere sempre”. “Raggi non è rinviata a giudizio, è indagata“, replica il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio. “A gennaio ci sarà il processo, ma se la vuole difendere, ci dica pure tecnicamente qual è il procedimento in corso”, ribatte Boschi. E Travaglio le spiega che il 2 gennaio ci sarà l’udienza preliminare in cui si decide se Virginia Raggi sarà rinviata a giudizio oppure no. Nel finale, lo stesso direttore del Fatto cita testualmente le parole pronunciate da Maria Elena Boschi il 16 novembre 2013 a Ballarò, a proposito del caso Cancellieri: “‘Il problema è che è in gioco la fiducia verso le istituzioni. Io al suo posto mi sarei dimessa, il punto grave è che ancora una volta si è data l’immagine di un Paese in cui sono delle corsie preferenziali per gli amici degli amici e per chi ha Santi in Paradiso‘”. Travaglio aggiunge: “Quando si tratta degli altri, parla di corsie preferenziali. Quando si tratta di lei, cambia la morale. Questa è la ragione per cui perdete voti, perché avevate suscitato speranze e non siete stati coerenti”. Boschi si difende: “Direttore Travaglio, la invito semplicemente a riflettere sul fatto che, proprio per non darla vinta a persone che fanno attacchi e dicono bugie e falsità, è giusto difendere la verità dei fatti”